DESCRIZIONE
Questo percorso mette in contatto il Mugello con Firenze. E' quindi un tracciato assai consigliato per chi volesse visitare la città arrivandoci in bicicletta. Ma è anche un percorso che permette di cimentarsi su alcuni dei più spettacolari ed impegnativi chilometri del tracciato del Mondiale di Ciclismo su strada 2013. Nel complesso non si raggiungono i 60 chilometri ed è quindi un percorso adatto a tutti coloro che hanno un po di allenamento: unica avvertenza, si deve essere comunque in grado di affrontare tratti di salita impegnativa, e quindi si necessita, oltre che di una discreta condizione fisica, anche di bici con rapporti adatti.
Partiamo da San Piero a Sieve, importante borgo del fondovalle della Sieve dominato da un'imponente - ma non visitabile - fortezza. I primi chilometri, in direzione di Borgo San Lorenzo, servono per scaldare i muscoli: attenzione solo al traffico intenso. A Borgo San Lorenzo, centro principale del fondovalle nella cui pieve si trova addirittura un'opera di Giotto, si imbocca la via Faentina in direzione di Firenze.
La storica strada inizia qui a salire ma non ha mai pendenze importanti (max 5-6% nel tratto Polcanto - Mulinaccio) ed è molto ben ombreggiata e quindi percorribile tranquillamente anche nelle giornate più torride. Tuttavia la salita è lunga, 15 chilometri, e piuttosto trafficata, in particolare dai motociclisti del fine settimana: conseguentemente si deve prestare una certa attenzione e magari forzare solo nella seconda parte, se si hanno buone gambe. Al km.21 si giunge a Vetta Le Croci (Olmo) a 518 metri di altitudine, punto più alto dell'intero percorso. Appena iniziata la discesa, al quadrivio, si svolta a sinistra, dove inizia un tratto dolcemente vallonato di circa 8 chilometri. Qui il panorama è splendido sulle colline che digradano verso Firenze.
In località Bosconi inizia la discesa vera e propria e si entra in un tratto urbano, stretto e trafficato, che in un chilometro e mezzo porta nel centro della cittadina di Fiesole (km 30,5). Se non avete velleità agonistiche Fiesole vale una sosta, se non altro per ammirare il meraviglioso panorama di Firenze ai piedi di questa ripida collina.
Nella piazza principale del paese si svolta in una strada assai angusta in discesa che costeggia la chiesa, e si prosegue, sempre in discesa: da qui si entra sul percorso del Mondiale. Uscendo dal centro urbano la via diventa più ampia, il verde riprende il sopravvento, e prima con ampi tornanti e poi con una picchiata ripida si giunge a Pian del Mugnone dove (km. 33,5), si prende a sinistra immettendosi nuovamente sulla via Faentina in direzione di Firenze. Due chilometri di discesa ci conducono alle porte del capoluogo toscano.
Appena la strada spiana un semaforo segna l'ingresso nel centro urbano di Firenze: per chi volesse raggiungere il centro storico non resta che proseguire facendo grande attenzione al traffico che da questo punto in poi diventa caotico. Ma il percorso del Mondiale 2013, ed anche il nostro percorso, prevedono che invece al semaforo si svolti a destra, entrando in Via Salviati.
E' questo il punto più suggestivo ma anche complesso e delicato di tutto l'itinerario nonché del Mondiale: meno di 600 metri di salita al 10% con punte che ai 350 metri toccano quasi il 20 per cento. La strada è stretta e assai trafficata nei giorni feriali e dover mettere piede a terra rappresenta, oltre che un'onta per il ciclista, un rischio per l'incolumità da evitare assolutamente. E' quindi necessario già al semaforo innestare il rapporto più agile ed affrontare la salita con determinazione e senza titubanze.
Una volta al culmine della rampa (km. 36) si svolta a destra in direzione di Bologna, su un'altra storica via di comunicazione fra la Toscana e l'Emilia, e si abbandona il tracciato mondiale che invece rientra verso il centro di Firenze. Nel complesso si sono percorsi quasi 6 chilometri sul percorso iridato.
La via Bolognese è una strada ampia e trafficata per via delle molte frazioni popolose, ma che lascia spazio anche a splendidi scorci, fra cui una vista veramente spettacolare su Firenze. La strada è comunque tutta in salita e dopo Trespiano, dove si trova il grande cimitero di Firenze, le pendenze diventano arcigne (8-10%) fino all'abitato di Montorsoli; solo negli ultimi due chilometri la pendenza si riduce fino a giungere alla frazione di Pratolino (km. 44,5, 476 mt.). Di qui si rientra nuovamente nel Mugello ed inizia una lunga discesa, inizialmente ripida, per poi divenire modesta fino a Vaglia (km.50) e poi quasi pianeggiante fino a San Piero a Sieve (km. 58) da dove eravamo partiti e dove ritorniamo dopo questa "toccata" alle porte di Firenze e sul tracciato del Mondiale di ciclismo 2013.
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