distretto cicloturistico
Dicomano

Oratorio di S. Onofrio, Dicomano

In posizione elevata, la Pieve di S. Maria che sovrasta l’abitato di Dicomano ha mantenuto relativamente integra l’originale struttura romanica.
Il castrum et oppidum Decumani era stato ceduto dai conti Guidi al Vescovo fiorentino, e la pieve di S. Maria, sorta sul luogo dell’antico castello, conserva ancora sulla facciata l’emblema del Capitolo Fiorentino.La robusta torre campanaria - probabilmente parte del castello come attestano alcune strette aperture sul fusto - è priva dell’antico campaniletto a ventola, anch’esso perduto col terremoto. Ulteriormente restaurata nel 1740, la pieve subì gravi danni col terremoto del 1919.
Nel 1975, in occasione di un ulteriore restauro, è emerso il notevole chiostro cinquecentesco, con frammenti di portali e altre strutture del castello medievale oggi nuovamente visibili.
La Pieve conserva al suo interno tracce di affreschi giotteschi e raccoglie numerosi dipinti di scuola fiorentina del ‘500 e del ‘600, affreschi che un tempo si distendevano lungo tutte le pareti.
Sulla parete di destra rimane il Bassorilievo Robbiano in terracotta policroma con le nozze di S. Anna con S. Gioacchino (XVI sec.).
Su un altare sulla parete destra è la Madonna del Rosario di Santi di Tito (XVI sec.). Il dipinto è in una cornice di rara fattura in legno dipinto con tondi rilevati recanti i Misteri del Rosario.
Nella cappella della parete di fondo a destra è un dipinto su tavola con la Natività e l’adorazione dei Magi eseguita da Cosimo Gamberucci.
Sulla parete di fondo, dietro l’altare maggiore, in bella cornice intagliata e dorata, è il notevole dipinto su tela di grandi dimensioni con l’Assunta, di Francesco Curradi (1570-1661). In basso, nella parete di fondo è un tabernacolino per oli santi in terracotta policroma robbiana di finissima fattura.
Nella cappella a sinistra dell’altar maggiore, è il dipinto su tavola centinaia con la Madonna del Carmine tra sei Santi attribuito a Giorgio Vasari (1511-1574) o a Giovan Battista Naldini (1537-1591).
Sul muro laterale sinistro è conservato inoltre un dipinto su tavola attribuito alla scuola del Ghirlandaio, con la Madonna in trono col Bambino e Santi, proveniente dalla chiesa di S. Stefano a Vicolagna.

Sulla strada forlivese, leggermente isolato a nord del borgo di Dicomano è l’Oratorio di S. Onofrio, uno degli esempi più sorprendenti di neoclassicismo italiano. Eretto nel 1796 dalla famiglia Delle Pozze su disegno di Giuseppe Del Rosso ( 1760-1831) il prestigioso monumento si eleva ad un centinaio di metri da un’antica cappella della Madonna dell’Ospedale demolita nel 1785 durante i lavori di allargamento della via Forlivese.
Preceduto da un portico su quattro colonne in pietra arenaria, sorreggenti un elegantissimo frontone triangolare con rilievo inserito e sormontato ai lati da due statue di angioli, consta di un corpo quadrangolare più alto del portico concluso da una cornice orizzontale dentellata e sul lato sinistro da un elegante campanile a ventola.  L’altare, leggermente rialzato, è inserito in un’ariosa struttura architettonica con aperture ad arco, balaustre praticabili e colonne sostenenti una volta semicircolare decorata a lacunari (a specchi). Sull’altar maggiore, realizzato in marmo di Carrara, è inserito in una brillante cornice a raggiere in legno intagliato e dorato, coperto da un drappo col monogramma della Madonna ricamato a filo d’oro, un dipinto su tavola della Madonna dell’Ospedale da alcune fonti attribuito tradizionalmente ad Andrea del Castagno, da altre alla scuola giottesca, ed oggi assai oscurato e ridipinto. Alle pareti laterali, due altari con semicolonne e trabeazione orizzontale. In quello di sinistra è un dipinto su tela con l’Immacolata Concezione tra Santi di Lorenzo Lippi. Modificato nelle dimensioni originali con l’aggiunta di una fascia in basso e ampie ridipinture.
Sull’altare a fronte rimane un’altra tela di scuola fiorentina del Sei-Settecento.
Il pavimento è a riquadri alternati di marmo bianco a grigio di grande eleganza.

 

venlafaxine mdwguide.com venlafaxine arrow
2012 - 2024  Unione Montana dei Comuni del Mugello - Via Palmiro Togliatti 45 - 50032 Borgo San Lorenzo (FI), tel: 055 845271,
Codice Fiscale/Partita IVA: 06207690485 , PEC: uc-mugello@postacert.toscana.it
Powered by Sesamo
Naviga la versione desktop